LOGIC X: come creare un template personalizzato

Ciao, ho deciso di realizzare questo breve video durante una live su YouTube per mostrare come personalizzare Logic X creando un proprio template e personalizzando sia il software che il nostro template.

Contenuti del video:

  • come settare le preferenze di Logic e del nostro progetto
  • come settare Arrangement, Marker, Movie, Signature e Tempo
  • creare le tracce: colore, nome, creazione folder, header, personalizzazione
  • come usare i bus, rinominarli e salvarli
  • personalizzazione della traccia click
  • gli screenshot

Non dimenticare di lasciarmi i tuoi commenti ed iscriverti al mio canale www.youtube.com/fabioanicas

Live Streaming – LOGIC X: Creazione di un template

Ciao a tutti!!!

Appuntamento martedì 14 Aprile alle ore 18:30 sul mio canale

per partecipare alla diretta sulla creazione di un template in Logic X.

Perchè è importante?

Perchè ci aiuta a velocizzare di molto la creazione di un brano

Perchè ci aiuta ad essere ordinati e a non perderci mentre lavoriamo, anche a distanza di tempo

Perchè ci aiuta ad organizzare mentalmente il nostro approccio alla creazione di musica

Perchè… vieni a seguirmi e lo scoprirai!

Dal pop al jazz: “Quello che le donne non dicono”

Ciao, in questa video lezione prenderò in analisi “Quello che le donne non dicono”, un fantastico brano scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone ed uno dei miei brani pop preferiti in assoluto.
Come vedrai, dall’analisi del brano capirai in maniera inequivocabile che il talento e la cultura musicale possono creare opere meravigliose dallo stretto legame tra armonia e melodia.
In particolare, il gusto nella scelta degli accordi, dei voicing e degli slash chords, delle dominanti secondarie rendono magico il tutto.
La voce di Ruggeri poi conclude l’opera d’arte.
Sempre più spesso, purtroppo, nella musica italiana questo tipo di arrangiamenti sta andando in disuso nonostante gli italiani, fino a pochi anni fa, abbiano scritto pagine di storia di musica leggera a livello internazionale.
Spero che questa mia rubrica dal titolo provocatorio “DAL POP AL JAZZ” ti serva da stimolo per studiare ed imparare a conoscere la musica in modo da scrivere le tue canzoni con maggiore consapevolezza.
Alla prossima!

Suonare “OUT” con le scale pentatoniche

In questo articolo vedremo come iniziare a suonare “out” sugli accordi di settima usando le scale pentatoniche.

Questo tipo di approccio, per chi vuole iniziare ad affacciarsi su queste progressioni armoniche, è molto semplice perchè tutti conoscono le scale pentatoniche e possono facilmente utilizzarle nella maniera che vedremo di seguito.

Partiamo dalla progressione di due accordi:

Am9 e Dm9

Useremo la scala pentatonica di A minore sull’accordo Am9 e la scala pentatonica di D minore sull’accordo Dm9.

Per creare il senso di movimento tra i due accordi inserirò anche una dominante secondaria: A7. Poichè vogliamo suonare “out” la dominante secondaria sarà un A7 alt e nel caso specifico un A7/#5 (scegli tu come alterare la nona).

La nuova progressione sarà:

| Am9          | Am9     A7 alt     | Dm9          | Dm9          |

PRIMO STEP

Suono la scala di A minore pentatonica su Am9

Suono la scala di A# minore pentatonica su A7alt

Suono la scala di D minore pentatonica su Dm9

La scala A# minore pentatonica è composta dalle seguenti note:

A#    C#    D#    E#    G#

che con gli opportuni scambi enarmonici diventano:

Bb (9b di A7)     C# (3M di A7)     Eb (5b di A7)       E# (5# di A7)       G# (7M di A7)

L’unica nota che non va bene nel nostro caso è il G#, ma siccome questo è il primo step ti servirà solo ed esclusivamente per iniziare l’approccio che si concluderà con lo step successivo a questo.

SECONDO STEP

Suono la scala di A minore pentatonica su Am9

Suono la scala di A# minore pentatonica con la sesta maggiore su A7alt

Suono la scala di D minore pentatonica su Dm9

La scala A# minore pentatonica è composta dalle seguenti note:

A#    C#    D#    E#    G

che con gli opportuni scambi enarmonici diventano:

Bb (9b di A7)     C# (3M di A7)     Eb (5b di A7)       E# (5# di A7)       G (7m di A7)

Ecco che la scala ora ottenuta è assolutamente perfetta per il nostro obiettivo.

Ti lascio un video a corredo di questa mini lezione di primo approccio per suonare “out” con le scale pentatoniche.

Buona musica e buon lavoro!