Revelation – Robben Ford
REVELATION
by Robben Ford
LA CHITARRA BLUES FUSION DI ROBBEN FORD NEL BRANO
REVELATION
In questo articolo voglio analizzare la chitarra blues/fusion di Robben Ford prendendo in analisi il brano Revelation. Voglio regalare questa lezione a tutti coloro che mi seguono nelle mie attività ed in particolar modo per festeggiare insieme a voi gli oltre 2.200 iscritti al mio canale YouTube e le visualizzazioni! Oltre 1.000.000 di visualizzazioni! Grazie, grazie, grazie!
Torniamo a noi.
Il brano Revelation è un brano degli Yellow Jackets rivisto da Robben Ford in chiave blues/fusion. Il brano è caratterizzato da una grande ricchezza armonica. Sono tantissimi gli accordi utilizzati e soprattutto Robben Ford li ha ulteriormente personalizzati utilizzando particolari voicing grazie ad estensioni e slash chords. Ti consiglio, se già non lo hai fatto, di esercitarti moltissimo anche sulla parte armonica del brano. Suonare una buona ritmica è molto importante per un chitarrista.
Ora entriamo nel vivo!
MELODIA
La melodia è caratterizzata dall’uso quasi esclusivo della scala pentatonica di G alternato alle note di G misolidio. Molto particolare ed anche tipico della sonorità blues l’uso della terza minore e della terza maggiore.
ARMONIA
Il brano è in tonalità di G.
Nelle prime battute (dall’accordo G all’accordo B7) c’è una predominanza di uso della scala G misolidia (G, A, B, C, D, E, F, G) che ne caratterizzato il sound blues, ma attenzione alla dominante secondaria B7sus/B7 che contiene la nota D# (che esce dalla tonalità). Per esercitarci a riconoscere tale cambio possiamo utilizzare la scala composta dalle note B, C, D#, E, F#, G, A, B (E minore armonica). Però, per ottenere un sound più idoneo ed adatto allo stile del brano conviene imitare le scelte effettuate da Robben ossia utilizzare la scala B misolidio:
B, C#(M2), D#(M3), E(P4), F#(P5), G#(M6), A(m7), B
Oppure la scala C diminuita (B diminuita Semitono/Tono)
B, C, D, D#, F, F#, G#, A, B
Che con gli opportuni scambi enarmonici ci porta “out”. Infatti possiamo anche considerare tale scala come:
B, C (m2), C## (aug2), D#(M3), F(dim5), F#(P5), G#(M6), A(m7)
Perchè queste scelte? Perchè solitamente, su un accordo di settima dominante si sceglie di suonare la scala misolidia se si vuole improvvisare in maniera diatonica sull’accordo, ossia offrendo una sonorità molto “vicina” a tale accordo ed alla tonalità del brano. Infatti gli intervalli della scala misolidia di B contengono tutte e 4 le note dell’accordo più la 9^, l’11^ e la 13^. Nessun intervallo dal sound “particolare” insomma. In tal modo non usiamo particolari tensioni armoniche e tutto fila liscio restando molto stretti e vicini alla tonalità di impianto.
Se invece volessimo creare tensione in chi ci ascolta allora sceglieremo di suonare note appartenenti ad una scala che ci offra intervalli più “particolari”, come ad esempio la scala C diminuita. Questo perché le note contenute in tale scala non sono diatoniche. Questa scala, come la precedente, contiene tutte le note contenute nell’accordo (B, D#, F#, A), ma con gli opportuni scambi enarmonici ci regala i seguenti intervalli dal sound molto interessante:
C(b9), D(#9), F(b5), G#(13)
Nella struttura successiva, a partire dall’accordo Em7, assistiamo ad un nuovo cambio di sonorità e subito dopo troviamo l’accordo Cm6(maj7)/Eb. Questo accordo, con gli opportuni scambi enarmonici può essere visto e considerato come una sostituzione dell’accordo B7 alt e precisamente B7#5#9 quindi, va da se che la scelta ricada sull’utilizzo della scala C minore melodica partendo ovviamente dalla tonica B. Immagino che avrai già capito quindi che parlo della scala B superlocria! Oppure possiamo optare per la scala B diminuita semitono/tono che è molto somigliante a B superlocrio.
Voicing dell’accordo Cm6(maj7)/Eb:
Eb, A, D, G, B
Con lo scambio enarmonico considero la nota Eb come D# (terza maggiore di B7):
B superlocrio
B, C (m2), C## (#2), D# (M3), F (b5), F## (#5), A (m6), B
Oppure B diminuita semitono/tono:
B, C, D, D#, F, Gb, G#, A, B
L’ACCORDO Db7 – SOSTITUZIONE DI TRITONO
Dopo l’accordo Cm6(maj7)/Eb troviamo l’accordo Db7. Questo, altro non è che una sostituzione di tritono dell’accordo G7 (o meglio G13b9 come vedrai nel mio video). Quindi si tratta di una classica progressione II – V – I:
Dm7 – Db7 – C
ossia
Dm7 – G7 – C
Su un accordo di settima, sostituzione di tritono, la scelta di Robben Ford ricade ancora una volta sulla scala minore melodica costruita un semitono sopra l’accordo, cioè D minore melodica. Ancora il modo superlocrio.
ACCORDO Db7
Db, F, Ab, Cb
SCALA D minore melodica
D, E, F, G, A, B, C#, D
Con gli opportuni scambi enarmonici (Db / C#) ecco che la soluzione è perfetta per ottenere una sonorità “out”.
L’ACCORDO D#°7
Questo brano è ricco di accordi, occhio anche all’accordo D# diminuito. Questo accordo è usato per andare a cadere su Em7. Tale accordo puoi considerarlo una sostituzione, ancora, dell’accordo B7 alterato.
D#°7
D#, F, A, C
B7(b5 b9)
B, D#, F, A, C
In tale caso Robben usa la scala E minore armonica (modo lidio minore o Dorico #4):
E, F#, G, A, B, C, D#, E
Spero che questa lezione ti sia piaciuta e ti possa dare innumerevoli spunti per migliorare e ampliare il tuo linguaggio musicale.
Alla prossima!